di Sandra Del Fabbro
Scivola
su di noi pare scendere lieve
non lasciare traccia
si affastellano corpi ignoti
nell’acqua fonda buia
da qualche parte
di noi di tutti
i corpi danzano nell’acqua
tornano
nei nostri pensieri
senza volto
perdiamo piano piano
il ricordo di ciò
che eravamo
ci confondiamo con il caos
primordiale del presente
mordiamo un pane
impastato di alghe
e di abisso