di Giuseppe Ardizzone

Il parco di Villa Gregoriana è posto ai piedi dell’acropoli romana di Tibur , l’attuale Tivoli ,all’interno di cui spicca il tempio di Vesta.
Il tempio secondo alcuni fu dedicato a Tiburno, l’eroe eponimo; per altri, invece sarebbe stato innalzato ad Ercole, il dio protettore dell’antica Tibur. Altri ancora sostengono che sia stato dedicato a Vesta, dea del focolare domestico, venerata in ogni casa ed alla quale era dedicato il fuoco che le Vestali dovevano tenere sempre acceso. Infine alcuni sono convinti che sia stato edificato per la decima Sibilla: Albunea.
Il Parco occupa i due versanti di una fossa dove si tuffava l’Aniene andando in direzione della campagna romana.Il parco prende il nome da Papa Gregorio XVI (1831-1846), che lo inaugurò il 7 ottobre 1835.
In passato l’Aniene era soggetto a violente variazioni di portata e diventava pericoloso per Tivoli con esondazioni che arrivavano ad allagare interi quartieri.Nel corso dei secoli molti furono i provvedimenti progettati e messi in atto per arginare la furia del fiume e per difendere la città. Una delle ultime più violente esondazioni con danni e distruzioni ingenti risale al novembre del 1826.Per difendere la cittadina , la soluzione finale adottata fu quella di deviare il corso del fiume. Questo modificò radicalmente il paesaggio .Alla grandiosa opera di ingegneria idraulica promossa dal Papa fece seguito la sistemazione di tutta l’area circostante, con la creazione di un parco: la Villa Gregoriana.I lavori, eseguiti tra il 1832 e il 1835, vennero progettati dall’ingegnere Clemente Folchi. Fu deviato il corso del fiume mediante la realizzazione di un doppio traforo scavato nel monte Catillo. Le acque, così incanalate, furono rese docili e, ingrossate artificialmente, dettero vita alla nuova Cascata Grande, alta 120 metri.Il parco, dopo la seconda guerra mondiale, passò in uno stato di relativo abbandono trasformandosi in alcuni punti in una discarica a cielo aperto.Dal 2002 è stato concesso in comodato dallo Stato al FAI che ne ha recuperato l’antica bellezza e lo ha riaperto alle visite del pubblico.