Nell’attuale emergenza, si è talmente abbassata la guardia che dai 200 positivi di giugno si è arrivati con il codazzo negazionista agli oltre 20.000 attuali! Ma d’altra parte, dicono alcuni, se attuiamo il lock down tante persone finiranno sul lastrico. E allora, quali soluzioni? Ve ne sono alcune, molto semplici ed efficaci, che solo il super-io psicoanalitico rende difficile concepire ed attuare:
(I) Attuare al massimo grado comportamenti limitativi del contagio, inclusi lock down mirati. Infatti, la cd “immunità di gregge*” oltre ad essere cinica, è inefficace.
(II) Finanziare i mancati introiti delle attività economiche con accrediti diretti in conto corrente, ovviamente secondo criteri di serietà e responsabilità. La maggior parte sarà a fondo perduto ma potranno essere previste forme di restituzione se la situazione futura lo renderà possibile.
(III) E i soldi, dove si andranno a prendere? Come notato in altri post, la soluzione meno conveniente è emettere “eurobond” e simili, che ci metterebbero solo nelle fauci dell’alta finanza e/o dei falchi EU. In questo senso, meglio i finanziamenti previsti dal MES, purché siano erogati con criteri post Keynesiani e della Modern Monetary Theory (MMT). Ma ancora meglio procedere con Quantitative Easing ad oltranza da parte della BCE* dell’enorme quantità di titoli del debito pubblico e privato in circolazione. E, con la liquidità così creata, procedere con accrediti diretti in conto corrente. La moneta non manca mai se non la si vuole far mancare. E infatti, la creazione di moneta, è sempre stata utilizzata per salvare le banche in crisi. Vogliamo finalmente crearla anche e soprattutto per salvare le persone in difficoltà economica nell’attuale emergenza?
Arturo Hermann
** Il QE può essere attuato anche dal MES, importante che si seguano criteri post-Keynesiani e della Modern Monetary Theory. E visto che l’Italia è nel board sia della BCE che del MES una voce in capitolo può averla, e ben maggiore che nel caso di un aumento dell’indebitamento sui mercati internazionali attraverso l’emissione di solidarity bond e simili. E anche se tali bond fossero garantiti dalla UE, la sostanza non cambierebbe, ce lo rinfaccerebbero ogni mattina e saremmo ancora più deboli e vulnerabili in ambito UE. https://www.esm.europa.eu/assistance/lending-toolkit