di Giuseppe Ardizzone
La magia del ballo e della musica è quella che, indipendentemente dall’avvento del “ parlato”, ha unito il percorso del cinema fin dalle sue origini ed ha permesso all’artista protagonista del film a ritrovare un suo ruolo di successo, con la nascita del “ musical”. “.
The Artist” , originale opera artistica , prodotta da Thomas Langmann e diretta da Michel Hazanavicius, sceglie , in pieno 2011 , di muoversi secondo le antiche immagini del cinema muto dei primi anni del ‘900 per raccontare la storia dell’avvento del sonoro, mostrandoci le conseguenze prodotte nella vita di un attore di successo del muto : “George Valentin”.
Valentin , interpretato da Jean Dujardin, era un attore del cinema muto, all’apice del successo, che non riesce ad adattarsi al cambiamento prodotto dall’avvento del sonoro ritrovandosi emarginato e anche privo di mezzi finanziari ,a causa della crisi economica del ‘29 che azzererà i suoi risparmi. Rimasto solo dopo il suo fallimento nella produzione e realizzazione di un film ancora del genere “muto” e l’abbandono da parte della moglie, trova l’unica nota positiva della sua vita nella presenza di una giovane attrice come Peppy Miller ( Bérénice Bejo) che , in passato , proprio grazie alla sua frequentazione, aveva avuto l’opportunità di entrare nel mondo del cinema diventando in breve tempo una stella delle nuove produzioni legate all’avvento del sonoro.
Segretamente innamorata di George Valentin, Peppy Miller non lo abbandonerà mai e ,prendendosi cura di lui, otterrà anche un’occasione per farlo lavorare in un film. Valentin, tuttavia, si sentirà sempre ferito nell’orgoglio per questo aiuto che prescinde, comunque, dal riconoscimento di una sua professionalità da parte del nuovo ambiente cinematografico. Solo quando, per caso, George e Peppy si metteranno a ballare il tip tap, come sapevano e sanno, sulle note travolgenti del swing il passato ed il presente spariranno nella mente dei cineasti che li osservano per restare entusiasti della loro performance e decidere di puntare tutto su questo possibile nuovo genere cinematografico : “Il musical”.
George Valentin ritroverà, a questo punto, l’orgoglio per la sua professione grazie ad una abilità e ad un piacere di esprimerla che ha sempre avuto sin dai tempi del cinema muto: la capacità di muoversi e ballare con un grande senso del ritmo. Schiuderà così liberamente il suo cuore a Peppy Miller ,sua nuova compagna di cinema e di vita.
The Artist ( 2011), girato come film muto in bianco e nero, ha ottenuto numerosissimi riconoscimenti internazionali tra cui sette premi Bafta, sei César, tre Golden Globe e cinque premi Oscar tra cui quello per miglior film, migliore regia, e sceneggiatura originale a Michel Hazanavicius , Miglior attore protagonista a Jean Dujardin,Migliore fotografia a Guillaume Schiffmann, migliori costumi a Mark Bridges e migliore colonna sonora a Ludovic Bource battendo in quell’anno 2012 film come Hugo Cabret di Martin Scorsese e Midnight in Paris di Woody Allen.