di Giuseppe Ardizzone
Quando il cielo è nuvoloso e grigio
è grigio solo per un giorno
Quindi avvolgete i vostri problemi nei sogni
E sognate che si allontanino.
Fino a che il sole non fa capolino
C’è solo una cosa da fare
Basta avvolgere i vostri problemi nei sogni
E sognare che si allontanino
I tuoi castelli possono crollare e questo è il destino, dopo tutto.
La vita è divertente in questo modo
non stare a brontolare ma prova a sorridere mentre cadono
Non sei stato forse un re per un giorno?
Basta ricordare che il sole segue sempre la pioggia
e quindi avvolgete i vostri problemi nei sogni
E sognate, sognate che si allontanino.
Le parole della canzone ” Wrap your troubles in dream” vengono regalate da Woody Allen al protagonista del film come risposta alle sue domande esistenziali ,ai problemi che lo turbano ed in qualche modo anche a tutti noi spettatori ed a lui stesso, mentre scorrono le immagini in bianco e nero dei principali momenti di riflessione o di incubo vissute dal protagonista nella sua vita: il suo personale festival “ The Rifkin’s Festival”. Parole di una canzone che era un vecchio successo di Bing Crosby del 1931, riproposto nel film nella versione suonata da Stephane Wrembel e cantata da Aurora Nealand.
Wrembel , di cui avevamo apprezzato la musica nel film ” Midnight in Paris”, ci viene riproposto da Allen anche in questo film come autore di quasi tutti i brani musicali , mentre per la fotografia si avvale della collaborazione del grande Storaro.
Rivediamo nel ruolo del protagonista Mort Rifkin l’attore Wallace Shawn spesso alter ego di Woody Allen in tanti suoi film a cominciare da “ Manhattan”, una bella e brava attrice spagnola come Elena Anaya nel ruolo della dottoressa Jo Rojas , Gina Gershon in quello della moglie Sue , Louis Garrel in quello del regista Philippe e Christoph Waltz nel ruolo della Morte.

La musica, il cinema , le donne , la cultura europea e le sue stupende città, insieme all’amata New York, sono poi le costanti motivazioni , i terreni di ricerca della felicità che permettono a Woody Allen, all’età di 85 anni, di avvolgere i suoi problemi e quelli del protagonista del suo film all’interno dei suoi sogni e di allontanarli da se. Mort Rifkin giunge al Festival del cinema di San Sebastian in Spagna con sua moglie Sue, che è la Press Agent del giovane regista francese Philippe.
Presto, Mort si accorge di essere messo in disparte da parte della moglie e dal giovane cineasta, che sospetta abbiano una relazione, e trova un nuovo interesse nei confronti di una giovane dottoressa e nella visita turistica della bella località spagnola di San Sebastian.
Inizia così a seguire un suo personale festival composto da incubi notturni e sogni improvvisi ad occhi aperti in cui ripercorre le problematiche vecchie e nuove della sua vita. Allen realizza queste scene con immagini in bianco e nero , rifacendosi spesso a delle scene di famosi film dei classici del cinema europeo. Lo stesso rapporto con il personaggio della Morte viene realizzato con una scena che ci ricorda i film di Ingmar Bergman. Allen, tuttavia , nonostante concepisca come inevitabile una partita a scacchi con la Morte, la mostra in qualche modo benevola nei confronti del protagonista. Il personaggio della Morte, mentre fa presente a Rifkin che un giorno dovrà pur ritornare, gli da , invece, dei consigli perché nel frattempo possa condurre una vita sana e durevole.
C’è ancora qualcosa da aggiungere, chiede Mort Rifkin al suo piscoanalista ?
Forse; ma, nello stesso tempo, si comprende come il tema del significato e del senso della vita, del dolore e della ricerca della felicità siano le questioni eterne di ogni riflessione umana e di ogni opera d’arte, come riafferma ancora il protagonista nel corso dello stesso film.
In qualche modo, anche la realizzazione e la distribuzione di questo film hanno dovuto aspettare che il sole spuntasse dietro un cielo grigio offuscato prima dal rinnovo delle accuse di presunta pedofilia ,mai dimostrate, nei confronti del regista e ,successivamente, a causa delle limitazioni connesse alla pandemia da Covid 19.
Il film ,nonostante tutto , è ora presente nelle sale cinematografiche italiane e noi tutti spettatori , ancora una volta , possiamo godere della visione del nuovo film di Woody Allen.