di Giovanni De Sio Cesari
GLI IMBROGLIONI
E accaduto che da indagini di carabinieri è risultato che per lo zero virgola qualcosa (solo lo zero virgola qualcosa) il reddito di cittadinanza è stato percepito da chi non ne aveva diritto fra cui persone che avevano problemi con la giustizia e qualcuno che aveva addirittura una Ferrari e un gruppo di truffatori rumeni. Certi giornali allora hanno scritto che il rdc era stato percepito da truffatori, delinquenti e possessori di Ferrari omettendo però di precisare “solo per lo zero virgola qualcosa”
Molta gente poco avveduta non si è resa conto che si trattava solo dello zero virgola qualcosa e che certamente gli abusivi erano molto di più della zero virgola qualcosa come è sempre avvenuto in qualsiasi simile situazione.
Si possono richiedere maggiori controlli ,è giusto. Però, fermo restando l’ importanza dell’onestà, controllare ad uno a uno il milione di domande sarebbe una spesa forse superiore al costo stesso e se l’INPS avesse dovuto fare un controllo del genere ci sarebbero voluti anni prima che il reddito fosse operativo Generalizzando: in italia l’eccesso della regolamentazione, dei controlli, dell’ intervento della magistratura blocca ogni cosa: non si riescono a spendere le somme stanziate per anni e anni. Dobbiamo realisticamente accettare non solo lo zero virgola qualcosa. ma anche percentuali molto superiori se vogliamo fare le cose necessarie e non limitarci a gridare onestà…. onestà come i grillini prima che facessero il bagno nella realtà .
La maggioranza delle irregolarità riguarda dei poveracci che per qualche motivo non rientravano nella legge: il rdc sono pochi soldi che possono interessare solo i poveracci.
GLI IMMIGRATI
Gli immigrati, per fare domanda, devono aver almeno 10 anni di residenza con permesso e se ancora non hanno la cittadinanza è per motivi burocratici. In realtà, nessuno, proprio nessun straniero riceve il reddito. Non c’entrano niente quelli che ora arrivano sulle barche che certo non percepiscono il reddito.
Gli immigrati per avere il permesso di soggiorno devono avere un regolare contratto e quindi pagano i contributi (gli italiani spesso no) Inoltre pagano ovviamente tutte le imposte indirette come gli altri . Non pagano spesso l IRPEF se sotto i minimi, come tutti gli altri italiani ma non posso evadere perché hanno contratti regolari.
Non è solo una questione di Costituzione, ma del fatto che noi abbiamo accettato questi lavoratori stranieri e quindi ormai sono italiani. Non è un capriccio della sinistra. La maggiore regolarizzazione credo sia quella della legge Bossi Fini. Anche la lega non discrimina, tanto che l unico senatore nero è nella Lega. Dappertutto, nei paesi civili, è la stessa cosa: ricordo che Londra ha avuto un sindaco di origine pakistano e la Francia un presidente della repubblica di origine ungherese.
Si è italiano anche se nero o giallo: nessuno mette in dubbio questo principio e chi lo mette in dubbio viene additato al pubblico disprezzo come razzista
LAVORO E ASSISTENZIALISMO

Si è detto che occorrono nuovi posti di lavoro e non assistenzialismo.
Nessun dubbio che è meglio il lavoro che il sussidio; chi mai lo metterebbe in dubbio: ma fino a che non riusciamo a crearlo, che fa la gente che non lo trova? Il sussidio è come una medicina: non è alternativa alla salute, ma si prende se questa non c’è.
Non mi pare poi una gran somma: il bilancio dello Stato è intorno agli 800 miliardi , per il reddito mi pare intorno agli 8 miliardi, si tratta dello 1%
Tutti gli stati (avanzati) hanno sussidi per chi non lavora. La mancanza di una provvidenza era eccezione italiana, e in Italia bisogna considerare che ci sono tanti poveri, soprattutto i NUOVI poveri che sono una massa di milioni di cittadini che hanno perso il lavoro.
Non mi pare che le spese per aiutare a sopravvivere chi non ci riesce siano soldi buttati. In ogni caso, al di la di ogni valore morale e politico, sono soldi che rientrano immediatamente nel circuito commerciale e quindi a loro volta creano sviluppo e forse anche lavoro.
Mi paiono soldi buttati al vento invece quelli della flat tax: ma perché mai dare soldi a chi più guadagna: una specie di Robin Hood alla rovescio.
D’altra parte, non è che il governo possa creare lavoro: è l economia che crea lavoro, ma essa dipende da infiniti fattori nazionali e internazionali. Il governo può prendere solo provvedimenti che aiutano l’economia nella speranza che questo fatto porti a nuovi posti di lavoro, cosa che purtroppo non sempre avviene.
Il problema della nostra epoca è che diminuiscono i posti di lavoro, il che porta alla polarizzazione dei redditi, alla crisi della classe media, al fenomeno dei NUOVI poveri; tanto che per la prima volta da secoli (parte de) la nuova generazione teme di vivere peggio della precedente (ed è infatti cosi). E questo avviene dappertutto .
Il problema ha due cause fondamentali : la globalizzazione e la digitalizzazione. La globalizzazione significa che si possono produrre merci in qualsiasi paese e venderle in qualsiasi altro. Ovviamente, le imprese si spostano dove i salari sono più bassi e si crea la desertificazione industriale nei paesi avanzati. L’altro fatto è la digitalizzazione e il progresso tecnico in generale per cui occorrono sempre meno addetti, soprattutto nei campi meno elevati. Si pensi alla classe operaia che era il nerbo della società , ora si riduce sempre più di numero e quindi d’importanza.
Tutto questo ha portato alla NUOVA povertà. Fino a 20 anni fa i poveri erano i disadattati, i romantici “clochard” , i fuori di testa, quelli che per un qualunque motivo non erano in grado di lavorare. I nuovi poveri sono invece persone che avevano un buon lavoro, una buona istruzione, e non trovano più lavoro. Si pensi alla precarietà , a persone che a 50 anni perdono il lavoro : dove lo trovano un altro?
Tutto questo significa che i sussidi per i disoccupati diventano sempre più una esigenza diffusa ( in effetti ci sono in tutti i paesi avanzati).
E una cosa molto, molto triste, ma purtroppo necessaria.
CONCLUSIONE
Una cosa è cercare di migliorare la legge , un’altra l opposizione di principio. Questa nasce dall’idea che il sussidio vada ai fannulloni a quelli che non vogliono lavorare. Ma questa è una scemenza: il sussidio è sempre qualcosa che mantiene nella povertà e nella mortificazione. Tutti vorrebbero un lavoro dignitoso, ma molti, per molti motivi strutturali della moderna economia, non lo trovano.
il reddito era collegato strettamente ai famosi “navigator” che poi sono falliti (anche per il covid sopravvenuto) .
Il problema fondamentale però, a mio parere, è che se ci sono i disoccupati è perché non c’è lavoro non perché mancano gli uffici di collocamento