di Manjula Apu

“Adesso ho trentasei anni, amo la mia famiglia, amo il baseball, e sto per diventare un agricoltore, ma fu solo quando sentì quella voce che feci la cosa più folle di tutta la mia vita”
Ray Kinsella (Kevin Costner)
Il 5 maggio 1989 usciva nelle sale cinematografiche statunitensi il film “L’uomo dei sogni” (Fields of dreams) di Phil Alden Robinson, con Kevin Costner, James Earl Jones, Ray Liotta, Amy Madigan e Burt Lancaster.
Il film tratto dal libro Shoeless Joe di William Patrik Kinsella (che racconta la storica formazione dei Chicago White Sox, protagonisti dello “Scandalo dei Black Sox”, otto giocatori, stimati in tutti gli Stati Uniti, truccarono il campionato del 1919, venendo squalificati a vita. Nonostante in seguito la storia riconobbe loro alcune attenuanti, nessuno di loro poté giocare di nuovo fino alla morte), una storia tutta americana, il baseball, il passatempo americano per eccellenza,
poco conosciuto in Italia forse ostacolato anche dal tema sport poco praticato nel nostro paese ha ricevuto svariati riconoscimenti: tre nomination all’Oscar, come miglior film, sceneggiatura non originale e colonna sonora, magnifica di James Horner,
qualche premio minore vinto, ma soprattutto l’inserimento da parte dell’American Film Institute nella lista dei migliori film fantastici di sempre.
Curiosità
Secondo Phil Alden Robinson, Kevin Costner è stata la prima scelta dello studio per la parte di Ray, ma avendo appena recitato in Bull Durham (1988), non pensavano che avrebbe voluto essere in un secondo film che parlava di baseball. Alla fine, un dirigente dello studio ha passato la sceneggiatura a Costner, che ha immediatamente espresso interesse per il film.
La voce misteriosa che appare nel film appartiene al grande Ed Harris.
Nel film compare Burt Lancaster, alla sua ultima apparizione cinematografica