di Laura De Barbieri
Siamo tutti e tutte plasmati dal linguaggio. Nell’inconscio poi, le espressioni tutte pronte e già plasmate come i proverbi, tramandati di generazione in generazione in maniera giocosa, plasmano inevitabilmente il nostro modo di vedere, parlare, pensare, agire. La cosiddetta “saggezza popolare” è il costrutto culturale che sancisce ogni detto e lo fa diventare una verità basata sulla profonda conoscenza dell’animo umano-femminile.
Sarà, ma noi donne ne vediamo l’inganno e l’ennesimo insulto al nostro essere, un’insulto pesante perché con il giustificativo della saggezza sottostante. E’ un dato di fatto: le donne sono sempre e comunque elemento negativo, una specie all’opposto dell’uomo dalla quale bisogna stare in guardia perché porta alla rovina: “Chi dice donna dice danno”. Il rapporto tra uomo e donna è sbilanciato “Le parole sono femmine e i fatti maschi” e la donna è una sotto categoria: “Alla parola data da una donna non c’è da crederci”; non esiste la parità intellettuale: “Il silenzio è il miglior ornamento delle donne”; si raccomanda di mantenere lo status quo, cioè il patriarcato, con una scelta di coppia mirata: “Abbi donna di te minore se vuoi essere signore” perché la donna è quasi una malattia infettiva, che danneggia e fa perdere il senno: “Chi donna pratica, giudizio perde” perciò la violenza fisica è autorizzata e raccomandata: “Donne, asini e noci vogliono mani atroci”. La donna merce, al pari di un animale da allevamento: “Donne e buoi dei paesi tuoi” che, quando libera, non può essere che bacchettona o scostumata: “Donna ridarella o santa o puttanella”.
Il danno e la beffa per le donne “crocerossine” che svolgono abitualmente il ruolo di cura per tutto il parentado. “Chi vuol vivere e star sano dalle donne stia lontano” suona come un violento controsenso. E malgrado le statistiche che attestano il minor numero di incidenti stradali provocati delle donne rispetto agli uomini, il proverbio recita insultante: “Donna al volante pericolo costante”.
Che uno li usi o no, che piaccia oppure no, questi proverbi fanno parte dell’immaginario maschile, hanno plasmato la nostra società e le hanno messo quel sorrisetto compiaciuto. A noi non resta che il femminismo.